cosa vedere ad Agrigento

Cosa vedere ad Agrigento: 10 luoghi imperdibili

A chi si domanda cosa vedere ad Agrigento, oltre alla celeberrima Valle dei Templi, rispondiamo con una lista di 10 luoghi dal fascino irresistibile.

Stiamo viaggiando lungo la costa sud-occidentale della Sicilia per raggiungere una città ricca di storia e panorami mozzafiato.

Agrigento, nota per il sito archeologico più vasto al mondo e ben conservato, consente di visitare una serie di templi dorici del periodo ellenico.

Per esempio, puoi andare alla scoperta delle rovine dell’antica Akragas, con i santuari, la necropoli, il Museo Archeologico e il Giardino della Kolymbethra.

1. La Valle dei Templi, la prima meta da vedere ad Agrigento

Il parco archeologico della Valle dei Templi è l’attrazione più importante della città.

Lo trovi sopra la collina, dove si estende su un’area di 1.300 ettari, inserito nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO dal 1997.

Nel parco si possono visitare: il Tempio di Giunone, che si trova verso est, e poi il Tempio della Concordia puntando a nord della valle.

È l’edificio conservato meglio, con i frontoni e le travi che lo caratterizzano. Il Tempio di Ercole, invece, è uno dei più antichi templi dorici.

Il parco è tutto circondato da antiche rovine. Nella vegetazione spuntano molti cactus, frutteti e alberi di agrumi che ombreggiano la zona.

2. Cosa vedere ad Agrigento? La tomba di Terone

L’obbiettivo successivo è un monumento funerario romano del sec. I a. C., collocato alle pendici della collina subito fuori delle antiche mura.

La tomba è composta da un podio cubico e da un piccolo tempio di base quadrata, con colonne angolari doriche decorati da capitelli e basi ioniche.

Più a sud appaiono i resti del Tempio di Esculapio edificio del sec. V a.C. con un bellissimo panorama archeologico.

Tempo permettendo, assaporare la tranquillità e ammirare il verde che lo caratterizzano ti regalano una piacevole sosta rigenerante.

3. Il tempio di Giove

Il tour procede con la visita al Tempio di Giove.

È circondato da semicolonne, sette nei lati corti e quattordici in quelli lunghi, un susseguirsi di semicolonne trasformate in pilastri quadrangolari verso l’interno.

Ogni campana di intercolonna era occupata da Telamoni, giganti figure maschili.

Il giro alla Valle dura circa tre ore a piedi ma, per i più pigri, ci sono gli autobus turistici.

Le temperature in Sicilia d’estate sono molto elevate quindi è preferibile visitare la Valle al mattino e non nelle ore centrali della giornata.

4. Da vedere ad Agrigento: il centro storico

Una bella passeggiata per le vie del cuore della città parte dalla via principale Atenea. Il centro storico è da ammirare in tutto il suo splendore.

Il Monastero di Santo Spirito, la Cattedrale di San Gerlando e il Palazzo Vescovile dove, all’interno, trovi il museo Diocesano, sono tre degli edifici più celebri.

Il Museo custodisce i tesori della Cattedrale ed è un luogo di importanza storica, che riveste il fondamentale compito di diffondere la cultura e le tradizioni religiose nei secoli.

Gli istituti scolastici organizzano molte gite alla scoperta della città storica, che ha molte storie da raccontare.

Sede permanente di mostre, il Museo Diocesano è un indirizzo prezioso per la diffusione del patrimonio culturale e la storia della religione ad Agrigento.

Continui la passeggiata per le vie del centro. Qui puoi visitare: il Santuario di Demetra, il Quartiere Ellenico Romano e la chiesa di San Nicola.

A questo punto puoi concludere la passeggiata con una piccola sosta in un bar-gastronomia del centro.

Sarà piacevole consumare l’apericena presso uno dei locali caratteristici consigliati dalla gente del posto. Resterai conquistato dagli abbondanti piatti ricchi di stuzzichini, fritture, salatini, aperitivi. Un primo assaggio della gastronomia locale.

Potrai trovare online tutte le informazioni utili. Gli orari, i prezzi, le visite al Parco archeologico della Valle dei Templi ed il Museo Regionale “Pietro Griffo “in contrada “San Nicola”. In questo modo risparmi tempo alle biglietterie e prenoti in anticipo le visite guidate.

Chi ti accompagnerà saprà trasmetterti con entusiasmo le memorie più preziose e tanti racconti di vita quotidiana che ti conquisteranno.

5. Il Museo Archeologico Regionale

Nella periferia della moderna città di Agrigento puoi visitare il Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo”, realizzato negli anni ’60.

Il museo presenta una collezione composta da 5688 reperti suddivisi in 18 sale espositive.

Un pregevole esempio è la statua originale di uno dei Telamoni che si trovava nel tempio di Zeus Olimpo. E sono notevoli le sculture e le collezioni di ceramiche, nonché l’Efebo, piccolo capolavoro dello stile severo.

Oltre all’aspetto culturale della città ora pensa al relax e al divertimento, partendo alla scoperta di spiagge con panorami mozzafiato. Questa parte dell’isola ne è ricca.  

6.La Scala dei Turchi

A picco sul mare lungo la costa di Realmonte, in provincia di Agrigento si staglia una magnifica scogliera bianca. È letteralmente abbagliante e fa da cornice alle acque calme e limpide.

Costeggia spiagge sabbiose splendide, separate l’una dall’altra da promotori scolpiti dal vento e dal mare.

I promotori sono costituiti dalla stessa arenaria gialla che è stata utilizzata per la costruzione dei templi dorici ad Agrigento.

Bellissima pure la spiaggia di Capo Rosso, situata a lato della Scala dei Turchi, uno scenario meraviglioso con rocce rosse e bianche che si perdono nel mare azzurro del Mediterraneo.

Da questo luogo incantato potrai realizzare delle foto splendide! Il panorama include uno sperone di roccia rossa che scende a picco sul mare, la sabbia gialla delle Pergole e il mare azzurro.

Un punto d’osservazione talmente bello che pare di sognare a occhi aperti.

7. La Riserva Naturale di Torre Salsa, tra le bellezze da visitare intorno ad Agrigento

Altro posto incantevole è la Riserva Naturale di Torre Salsa, gestita dal 2000 dal WWF, con la sua favolosa spiaggia.

Appare in mezzo alla natura selvaggia e incontaminata ed è circondata da una foresta di pini che offrono ombra e frescura accogliente.

La Riserva è lunga 13 km, composta da rocce alte, piccole e grandi calette che promettono relax e tranquillità.

Questo è un luogo dove le tartarughe marine trovano un luogo ideale per deporre le uova.

Ed è frequentato anche da varie specie di uccelli che amano nidificare qui. Dai gabbiani reali agli usignoli, dal falco pellegrino alla poiana.

Infatti i naturalisti amano la riserva naturale perché è rimasta pressoché intatta. Quindi ricorda di portare con te delle bottiglie d’acqua perché non esistono servizi, attività commerciali o altro. E rispettane la bellezza, lasciando intatti questi luoghi.

8. Cosa vedere ad Agrigento: Eraclea Minoa

A pochi km troviamo Eraclea Minoa, fondata nel VI secolo a.C. da coloni greci e abitata, in seguito dai romani che la abbandorono nel I secolo d.C..

Le rovine archeologiche di Eraclea Minoa sono a strapiombo sul mare, racchiuso dal golfo e dalle rocce di Capo Bianco.

Negli anni ’50, alcuni scavi hanno portato alla luce un anfiteatro greco affacciato sul mare e i suoi preziosi reperti sono custoditi in un antiquarium.

Famosa anche per la bellissima spiaggia fine, lunga circa 6 km e dall’acqua cristallina, Eraclea Minoa è poco affollata.

Ma piace in particolare chi ama abbronzarsi in un luogo dalla bellezza selvaggia e ricco di richiami storici.

9. La riserva naturale di Punta Bianca

La riserva prende nome dalle sue rocce bianche e calcaree, è l’estrema punta meridionale del Promotorio del Caprione.

Consigliata per gli amanti della natura è difficile da raggiungere a piedi, meglio utilizzare un mezzo adeguato.  

La difficoltà della strada per arrivare alla riserva è davvero notevole.

Infatti, il primo tratto di strada è sterrato, con sassi e buche.

Bisogna ricordare che qui i cellulari non hanno mai campo, quindi affidati a una cartina piuttosto che al GPS.

Il suggerimento più utile per raggiungerla, se non hai la disponibilità di un fuoristrada, è di parcheggiare nel piccolo centro abitato e proseguire a piedi. Il luogo è magnifico: vale la pena visitarlo.

Un’ultima tappa in zona riguarda il Farm Cultural Park, il primo parco turistico culturale costruito a Favara.

10. Cosa vedere d’altro ad Agrigento

Un luogo incantato da non perdere è il Giardino della Kolymbethra.  

Copre una superficie di 5 ettari e occupa una parte di una piccola valle nel cuore della Valle dei Templi.

Nel 1999 la regione Sicilia ha concesso gratuitamente al FAI la sistemazione.

Perciò, in seguito questo è divenuto un luogo di interesse archeologico naturalistico di grande importanza a livello internazionale.

Inoltre, il restauro della vegetazione ha permesso la visita al Tempio di Efesto.

E, attualmente, il giardino ospita gli acquedotti feaci.  

Questi antichi ipogei sono gli unici visitabili della Valle dei Templi, risalgono al V sec. A.C. quando alimentavano l’antica piscina.

Il FAI ha realizzato proprio qui un paesaggio agrario e naturale.

Nelle parti più scoscese si trovano zone marginali di macchia mediterranea, nel torrente che solca il fondovalle ci sono pioppi, salici.

Oltre ad ampi terrazzamenti che accolgono un antico agrumeto coltivato con tecniche della tradizione araba.

Il giardino è una testimonianza storica e naturalistica di questa antichissima civiltà!