COSA VEDERE ALLE CANARIE: LA GUIDA COMPLETA
Voglia di vacanze? Mare, montagna, lago… potresti anche andare all’estero, ma senza allontanarti troppo dall’Italia. Per esempio alle Canarie, un gruppo di isole che si trovano nell’Oceano Atlantico. Si parla spagnolo e, se ti domandi cosa vedere alle Canarie, stai leggendo l’articolo giusto.
Qui troverai una guida completa per un viaggio tra relax e divertimento.
DALL’INFLUENZA SPAGNOLA ALLO STILE SUDAMERICANO: COSA VEDERE ALLE CANARIE
Le isole più conosciute delle Canarie sono sette, le maggiori: Lanzarote, Fuerteventura, Gran Canaria, Tenerife, Gomera, Palma e El Hierro.
Ma, nel tuo elenco su “cosa vedere alle Canarie” ci sono anche isole più piccole come Alegranza, Graciosa, Montaña Clara, Roque del Este, El Roquete, Isleta del Rio, I. de Lobos.
Queste ultime sono tutte disposte attorno a Lanzarote, che è l’isola più ad Est.
L’influenza spagnola è predominante, infatti le Canarie sono state colonizzate dagli spagnoli fin dal 15° secolo. E, di conseguenza, la lingua, l’architettura e anche la tradizione culinaria ricorda perfettamente la Spagna.
Ma queste isole hanno rappresentato, per molto tempo, una stazione di sosta sulla strada per l’America e anche questa influenza si fa sentire.
Lo spagnolo usato a Lanzarote e Fuerteventura, infatti, è simile a quello che si parla a Cuba o in Venezuela. Diverso rispetto al castigliano che si sente parlare nella Gran Via di Madrid. Anche lo stile di vita è decisamente sudamericano.
Il clima, tipicamente marittimo, è caratterizzato sulle coste da una debole escursione annua.
Le brezze marine temperano in estate il caldo eccessivo.
Di contro, i venti che spirano dal Sahara, alzano bruscamente le temperature e portano le polveri del deserto.
Alla loro influenza sono in gran parte dovute le meno favorevoli condizioni di Lanzarote e di Fuerteventura in confronto delle altre isole, caratterizzate da un clima particolarmente ventilato.
Le precipitazioni scarseggiano, in genere d’estate non piove e, nelle due isole orientali, passa pareccchio tempo prima che cada una goccia d’acqua. Di contro, le alte regioni di Tenerife sono caratterizzate da abbondanti precipitazioni.
COSA VEDERE ALLE CANARIE: NATURA INCONTAMINATA E ANIMALI DI TERRA E DI MARE
Il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di diverse specie autoctone di flora, come il cosiddetto albero del drago. E le foreste di laurisilva, pini, palme tropicali, numerosi bananeti (i cui frutti si chiamano plàtanos, più piccoli, sodi e saporiti delle classiche banane). Oltre a piante grasse di agave, aloe vera e cactus.
In particolare, avrai annotato tra le cose da vedere alle Canarie anche “l’albero del drago“, considerato il simbolo delle Canarie, può raggiungere anche i 20 metri di altezza.
Si ritiene che gli esemplari più antichi possano essere addirittura millenari. La sua linfa è di colore rosso intenso, ed è proprio per questo motivo che viene chiamata “sangue di drago”.
La sottozona delle Laurinee comprende le foreste meta di tanti viaggiatori.
Molto visitate anche le foreste di Las Mercedes e di Agua García a Tenerife.
La vegetazione arbustacea ed erbacea, le felci e i muschi sono abbondantissimi e la fisionomia della vegetazione è estremamente varia e pittoresca.
Nella sottozona superiore, le foreste di conifere sono caratterizzate da vaste distese di Pinus canariensis (Pinares) con un ricco sottobosco di Cistus.
Le Canarie sono isole di origine vulcanica e quindi, da tempo, oggetto di particolare attenzione da parti di studiosi e turisti.
Se ora ti stai chiedendo se c’è, oltre alla flora, anche un tipo di fauna autoctona, la risposta è sì.
LA FAUNA E’ DI CARATTERE MEDITERRANEO
Fra gli uccelli ricordiamo il canarino (Serinus canarius) che trae il suo nome… sì hai indovinato, proprio dalle Canarie.
Non mancano i rettili tra cui i geconidi, i lacertidi e gli scincidi che presentano caratteri africani.
Tra gli anfibi le isole sono popolate di raganelle e pesci d’acqua dolce come l’anguilla. Gli insetti sono gli stessi che si trovano nelle zone mediterranee.
Ricchissima è anche la fauna marina tropicale. I pesci esotici più noti sono il pesce pappagallo, le murene, i pesci volanti, e il pesce civetta.
Se ti spingi al largo dell’Oceano Atlantico puoi incontrare anche le balene, i pesci vela e possenti predatori marini, come lo squalo martello.
Le isole furono battezzate Canarie (dal latino “canis”, cane) per il gran numero di cani selvatici (chiamati ora Presa Canario o Dogo Canario) che popolavano l’arcipelago.
TUTTI A TAVOLA: COSA MANGIARE ALLE CANARIE
La cucina è caratterizzata da semplicità, varietà e ricchezza di ingredienti. Molti sono infatti i prodotti che arrivano da terra e mare.
Inoltre la varietà è dovuta anche ai numerosi insediamenti culturali che si sono susseguiti negli anni.
La gastronomia canaria è stata influenzata dalla tradizione latino-americana, specialmente venezuelana.
Si trovano, però, anche reminiscenze della gastronomia africana continentale.
Quindi la cucina è un meraviglioso agglomerato di diverse tradizioni locali e influenze esterne. Il gofio è la ricetta più importante, che ha accompagnato le popolazioni indigene, fino ad arrivare ai giorni nostri.
È fatto di farina ottenuta principalmente dall’orzo tostato, ma anche da altri cereali.
Viene consumato in diverse forme: mescolato con latte, oppure con miele, ma si usa anche mangiarlo insieme a zuppe di legumi o a brodo di pesce, di verdura o carne.
Difficilmente troverai questo piatto in altre parti della Spagna.
Il condimento più comune è il mojo, una salsa che si accompagna a molti tipi di pietanze.
Un’altra specialità che potresti trovare nel menù di un ristorante, sono le patate cotte con la buccia in acqua e sale, ovviamente accompagnate con il mojo.
Vediamo ora quali sono le tappe principali per gustare al meglio le Canarie.
Tenerife, Gran Canaria, Lanzarote, Fuerteventura, La Palma, La Gomera e El Hierro hanno tutte la medesima origine vulcanica, ma ognuna ha una propria anima e un proprio stile che le caratterizza.
COSA VEDERE ALLE CANARIE: TENERIFE
Tenerife è l’isola più grande e, per prima cosa, resterai colpito dalla sua imponente ricchezza naturale.
È in assoluto la più popolosa e urbanizzata tra le Isole Canarie e regala davvero ogni tipo di esperienze.
Circondata dal mare, offre anche escursioni alla scoperta del monte Teide che sale fino a 3718 metri e è il più alto di Spagna.
La capitale è Santa Cruz, nel cui porto attraccano imponenti navi da crociera.
Oggi è il centro culturale dell’isola, sede dell’Università e con un centro storico che è Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Proprio grazie alla presenza dell’Università, e ai giovani studenti, anche la vita notturna è più festaiola e vivissima.
Se ti incammini nel cuadrilatero, all’interno del centro storico, incontri numerosi bar, ristoranti e locali notturni in cui ascoltare musica dal vivo bevendo un fresco cocktail. Ti puoi anche fermare a gustare qualche prelibatezza del posto, accompagnata dal vino tipico dell’isola.
È famosa per le piscine naturali Los Gigantes dove si può fare il bagno in un’acqua calma, trasparente e molto più calda di quella che si trovano in mare aperto.
Ci sono tanti paesini costieri da visitare e una capitale cosmopolita e vivace.
Puoi passare facilmente da visite a musei archeologici a escursioni naturalistiche meravigliose.
E, in questo senso, sicuramente la maggiore attrazione della città è il Museo della Natura e dell’Uomo (Museo de La Naturaleza y el Hombre). Annota anche Parque Garcia Sanabria, un’oasi naturale di straordinaria bellezza a pochi chilometri dal centro.
A Santa Cruz troverai anche una delle spiagge più belle e visitate dell’isola, la Playa de Las Teresitas.
Ciò che la contraddistingue dalle altre è la sabbia di colore chiaro che richiama il deserto del Sahara e dona un tocco esotico alla località.
E, in più non spenderai del denaro per abbronzarti: Las Teresitas è una spiaggia libera.
DELIZIE DELLA TAVOLA LOCALE
- Conejo en salmorejo: il tipico coniglio marinato.
- Bienmesabe: tipicità sia di Tenerife che de La Palma. Sono dolci fatti con uova, zucchero, mandorle, miele e buccia di limone.
- Miele di Tenerife
- Frangollo: un torroncino che rimane morbido a base di latte, farina di mais, limone, zucchero, burro, mandorle, sultane e cannella.
FUERTEVENTURA, TRA VENTO E SPORT ACQUATICI
Fuerteventura è la seconda isola più grande dopo Tenerife, e, insieme a Lanzarote, è la più ventilata tra le isole, motivo per cui è adatta agli amanti degli sport di acqua.
Se ti stai chiedendo cosa vedere alle Canarie, ecco una delle risposte: 152 spiagge di sabbia sahariana che si estendono per circa 150 chilometri.
Troverai irresistibili le dune bianche nel Parco Naturale di Corralejo, da dove partono anche le barche per l’Isola dei Lupi, un’isoletta protetta per i suoi incredibili fondali.
Anch’essa è una Riserva Naturale della Biosfera.
Come abbiamo detto, le spiagge sono il punto di forza di Fuerteventura, anche per la varietà delle tipologie, e per la bellezza della sabbia scura vulcanica in contrasto con l’azzurro dell’Oceano.
L’isola è anche una destinazione sognata da tutti gli amanti del surf: la spiaggia più frequentata dai surfisti è la Playa de Jandia, con la sua sabbia finissima e l’acqua particolarmente trasparente.
Una delle spiagge più particolari, invece, è Playa de Cofete, riparata leggermente dalle montagne. Per questo motivo il mare ha una temperatura dell’acqua più calda rispetto alle altre spiagge.
Sull’isola non ci sono molte città, perciò sarai conquistato dai luoghi incontaminati. Il modo ideale per visitare l’isola è usare una bicicletta, così potrai esplorare con calma parchi naturali come il Parque Natural de Corralejo. Ma anche visitare le piscine naturali, in particolare quelle di Aguas Verdes.
Nei menù dei ristoranti dell’isola troverai:
- Formaggio Majorero di latte di capra.
- Baifo arrosto: carne di capra arrostita.
- Jareas di pesce: pesce fresco essicato al sole con il sale.
- Piñas dulces de almendras: Dolce fatto di ananas e mandorle.
LANZAROTE: IL PARADISO DEI SURFISTI
Lanzarote, insieme a Fuerteventura, è l’isola del surf e delle spiagge, ma anche dei paesaggi vulcanici e desertici.
Ci sono ben 30 vulcani e percorsi sotterranei dove puoi ammirare i laghi.
Il Mirador del Rio è uno dei punti panoramici più belli di Lanzarote e presenta un insieme ricco di natura ed architettura.
La Geria, al centro dell’isola, è un paesaggio arido di terra bruna e vulcanica dove crescono i vigneti che formano degli allineamenti geometrici.
Lanzarote, te ne renderai conto visitandola, è una meraviglia della natura, una vera e propria perla.
Da vedere alle Canarie anche un’altra Riserva Naturale della Biosfera, che presenta distese di natura pressoché incontaminata.
Grazie al clima mite che oscilla sempre tra i 18 e i 25 gradi è la destinazione perfetta per vivere una vacanza all’insegna del relax in pieno contatto con la natura.
L’ARTE DI LANZAROTE
L’isola ha visto nascere César Manrique. L’artista ha contribuito alla valorizzazione di Lanzarote e, in particolare, della sua città natale, Arrecife.
Il Castillo di San Josè ne è un esempio: anticamente era una fortezza militare, oggi è uno dei più importanti musei di arte contemporanea di Spagna.
Nel Castillio potrai prima visitare il museo e, successivamente, gustare un pasto tipico o assaggiare prelibatezze internazionali con una panoramica vista sul mare.
Sempre opera di Manrique è il Jardin de Cactus, un enorme giardino in cui la natura si fa arte. Assolutamente da vedere alle Canarie.
Si trova a Guatiza, nel nord di Lanzarote, e ospita più di mille varietà di cactus, provenienti da varie parti del mondo.
A pochi passi dal centro di Arrefice puoi visitare la Fundacion César Manrique, la casa dell’artista, oggi diventata museo. Qui puoi ammirare molte delle sue opere e di altri artisti spagnoli.
Non mancano però aree di interesse più strettamente naturalistico, come la Cueva de Los Verdes, una cavità che si è formata successivamente a eruzioni vulcaniche avvenute nel corso dei secoli.
Anche Jameos del Agua è molto interessante. Un luogo magico: un insieme di grotte sotterranee che al loro interno, grazie all’acqua dell’oceano, hanno creato un lago salato di colore azzurro. Jameos del Agua è anche l’habitat naturale del granchio albino cieco, specie tipica di Lanzarote.
COSA ASSAGGIARE A LANZAROTE
- Jarea de vieja encebollada: piatto di pesce con cipolla, pomodori, aglio e patate dolci.
- Gueldes: pesce fritto.
- Carajacas: fegatelli marinati.
- Frittata di banana: con le piccole banane tipiche delle Canarie.
- Sopas de miel: pane fritto con miele, cannella e mandorle.
- Carne arrosto: la carne grigliata ma non sul fuoco, sfrutta il caldo che viene direttamente dal centro della terra, dal magma.
I MILLE PAESAGGI DI GRAN CANARIA
Gran Canaria è la terza isola per dimensioni. Qui puoi passare in pochi chilometri dalle spiagge alle foreste, fino a un monte alto 1900 metri che si chiama Pico de las Nieve.
La natura è incredibilmente variegata e presenta tutte le caratteristiche delle altre isole in un angolo di terra piuttosto circoscritto.
I paesaggi desertici di Roque Nublo, i boschi esotici, le spiagge enormi e i paesini, un universo racchiuso in una sola isola.
L’isola di Gran Canaria è divisa in due parti, una che regala la sua cima innevata e un’altra che presenta spiagge assolate affollate di turisti.
Il clima è ideale, ti aspettano temperature primaverili tutto l’anno.
Vagueta, il centro storico dell’isola, è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Se cerchi qualcosa di caratteristico, devi visitare Puerto de Mogán.
Una cittadina con uno stile molto mediterraneo, sviluppata intorno al porto turistico, tra vicoli stretti, case colorate, piccoli ponti.
Inoltre, Puerto de Mogán è una delle mete di partenza sia per escursioni sul territorio oppure subacquee.
Puoi provare questa emozione a bordo di un suggestivo sottomarino denominato Yellow Submarines.
L’isola mostra subito la sua anima fatta di lava ed è molto amata da chi non sa fare a meno dello sport.
Per gli amanti dell’esotico è possibile fare anche le passeggiate a dorso di cammello sulle coste sabbiose.
Se le coste sono state abbastanza devastate dall’edilizia, l’interno resta piacevolmente tranquillo e verdeggiante.
La capitale, Las Palmas, è sospesa tra i palazzoni di cemento e le case coloniali. In mezzo c’è anche una cattedrale gotica.
Ma la parte migliore la scopri a piedi: sono i caminos, rete di sentieri disegnati per collegare i villaggi e la costa.
Alcuni sentieri sfiorano vulcani spenti e mostrano vigneti lussureggianti.
Alle spalle di Maspalomas puoi passeggiare per oltre 7 km tra dune che sembrano sahariane.
UNA CUCINA TUTTA DA SCOPRIRE
- Queso de Flor: formaggio tipico locale
- Carne de cabra compuesta: stufato di carne di capra tipica dell’isola.
- Pane di uovo: pane dolce con uovo, burro, zucchero e semi di anice.
- Huevos mole: mousse a base di uova e cannella.
- Yogurt di capra
- Mejunje: Bibita alcolica con di rum, miele, citronela, hierbaluisa, cannella in stecche, buccia di limone e chicchi di caffè.
LA SELVAGGIA GOMERA
Gomera insieme el Hierro è la più selvaggia e autentica delle isole.
È caratterizzata da un fischio tipico dell’isola. Una specie di canto di uccelli, ma sono gli uomini a riprodurlo.
Si tratta di una sorta di linguaggio alternativo che serviva in passato a comunicare anche a distanze notevoli in caso di pericolo o di emergenza.
A Gomera c’è una delle foreste di felci più antica del pianeta e puoi raggiungerla attraverso traghetti giornalieri o voli interni da Tenerife.
Gomera è totalmente diversa dalla grande isola, si tratta infatti di un luogo in cui la natura è predominante.
Ci si può muovere comodamente noleggiando un’auto e viaggiando su strade che sono vere e proprie opere d’arte.
Fissa subito la prima meta nel tuo taccuino su “cosa vedere alle Canarie”. Il Parco Nazionale Garajonay che, pur essendo stato in parte rovinato da un incendio, mantiene la sua particolare bellezza.
Un piccolo paese costruito in un punto particolarmente panoramico, con vista su Tenerife e il Teide, è Agùlo: impossibile non amare il suo caratteristico paesaggio.
Per godere di splendidi panorami dobbiamo menzionare, anche il Mirador de Abrante, un luogo magico che ti permette di osservare la natura da un terrazzo vetrato molto suggestivo, dove è possibile anche pranzare.
La cucina locale regala molte sorprese per il palato:
- Almogrote: tipo di patè fatto di formaggio stagionato, mojo picón, aglio e olio.
- Formaggi freschi di capra.
- Minestrone di Crescione.
- Cabrito barrado: carne di capretto arrosto.
- Rosquetes de Manteca: dolce a base di strutto di maiale.
- Torta di Bilana: torta con patate, strutto, pane, sultane, mandorle e cannella.
- Latte al forno con miele di palma: una sorta di budino delizioso.
LAS PALMAS: PER CHI AMA LA VITA A CONTATTO CON LA NATURA
Las Palmas è l’isola in cui è più facile incontrare gente che ha scelto modi di vita alternativi.
Il nome esteso è San Miguel de La Palma, e fra le isole dell’arcipelago delle Canarie, è una delle meno sviluppate dal punto di vista turistico. Ma ti suggeriamo di andarci: si tratta di un vero e proprio paradiso per gli amanti delle avventure a contatto con la natura.
Oltre alle meravigliose spiagge totalmente incontaminate, a La Palma è possibile organizzare delle escursioni negli immensi boschi in cui ammirare la flora tipica del luogo ma anche una fauna diversificata.
Il bosco è formato maggiormente da alberi di alloro e ci sono numerosi percorsi al suo interno.
Insomma cosa vedere alle Canarie? Per gli appassionati dell’escursionismo, La Palma presenta un percorso davvero suggestivo per il sentiero dei vulcani.
Il percorso si svolge a piedi per circa cinque ore, godendo della spettacolarità degli ambienti vulcanici.
Spingendosi a Sud dell’isola tappa obbligatoria sono le saline di Fuencaliente. Sono famose sia per le numerose varietà di uccelli che trovano rifugio qui, sia perché i paesaggi sono davvero unici. Ti incanterai ammirando il cielo intenso insieme al bianco delle saline e con il nero delle rocce vulcaniche.
La capitale dell’isola è Santa Cruz de La Palma: la città è un mix perfetto tra vari stili artistici e architettonici.
Dal neoclassicismo al barocco spagnolo, incredibilmente amalgamati l’uno all’altro.
Gli edifici più importanti della città si trovano nella centrale Plaza de España e presentano uno stile più rinascimentale come la Chiesa di El Salvador.
LA TAVOLA CHE TI CONQUISTA
- Costolette di maiale con ananas e patate.
- Formaggio Palmero: formaggio di capra.
- Pella di Gofio: Gofio impastato e tagliato in fettine.
- Bienmesabe: dolce a base di uova, zucchero, mandorle, miele e buccia di limone (tipico anche a Tenerife).
- Marquesotes: Pan di spagna a base di farina di mais ricoperti di zucchero o cioccolato.
- Almendrados de Fuencaliente: dolci secchi con le mandorle.
- Principe Alberto: Il dolce più tipico dell’isola: Torta di pan di spagna con panna, cioccolato, mandorle e nocciole.
- Quesadilla Herreña: torta di formaggio.
- Rapadura: dolce tradizionale a forma di cono che può essere ripieno di miele di canna e gofio.
EL HIERRO: LA PIU’ AUTENTICA DELLE ISOLE CANARIE
El Hierro è l’isola più lontana dalle isole più grandi delle Canarie.
Questa è l’isola più piccola e meno visitata a causa del suo aspetto scuro, selvaggio e dalla mancanza di spiagge dorate, ma in compenso offre una atmosfera decisamente tradizionale.
È rimasta autentica, con piccoli paesini bianchi e neri come la pietra dell’isola, chiesette solitarie, vigneti, spiagge e vulcani.
El Hierro è l’isola più meridionale dell’arcipelago delle Canarie, e più frequentata dagli amanti della natura.
Scegliere di visitare El Hierro vuol dire prediligere un tipo di vacanza più “mistica”. Anche quest’isola deve essere inserita in “cosa vedere alle Canarie”.
Puoi raggiungere l’isola via aereo o via mare, atterrando al piccolo aeroporto oppure attraccando al Puerto de la Estaca.
Poco distante da lì si trova il piccolo villaggio di La Caleta: con una passeggiata lungo mare si possono raggiungere vari posti in cui fermarsi a prendere il sole, o fare il bagno in piccole piscine di acqua salata.
Il capoluogo dell’isola è Valverde con meno di un quarto dei 9000 abitanti.
Questa città è l’unica capitale delle Canarie a non affacciarsi sul mare perchè sorge alle pendici di una montagna.
Per questo motivo Valverde è relativamente poco frequentata, pur offrendo i principali servizi tipici di un capoluogo.
El Hierro è ricca di centri agricoli in cui puoi ammirare la vita quotidiana dei cittadini dell’isola.
Tuttavia, proprio la apparente semplicità del luogo fa sì che la gente del posto sia sempre accogliente nei confronti dei turisti.
Qui l’ospitalità ha poi due nomi: queso herreño e vino de Frontera: sono formaggi di capra e vini locali.
I forti venti da nord-ovest contorcono gli alberi di ginepro creando sorte di sculture vegetali.
C’è un eccellente percorso in questa parte dell’isola, che porta dalla città di Sabinosa fino alla suggestiva Ermita de los Reyes.
ALLA SCOPERTA DEI PIATTI TIPICI
- Carne di coniglio e di capretto cucinata in modi diversi e accompagnata sempre dal mojo.
- Formaggi affumicati.
- Insalata di pesche con avocado e pollo.
- Minestrone di Sancocho a base di pesce con fave e maiale.
- Quesadillas Herreñas: dolce a base di formaggio.
Quindi hai finalmente scoperto cosa vedere alle Canarie. Non ti resta ora che preparare le valige e immergerti nella natura incontaminata e caratteristica delle Canarie, c’è solo l’imbarazzo della scelta!