PADOVA COSA VEDERE: TESORI E MERAVIGLIE
Padova è una città antichissima ricca di tesori e dalle straordinarie sorprese. Si gira a piedi o in bicicletta lasciandosi cogliere dalle sue piccole grandi meraviglie.
La sorella di Venezia, anche riconosciuta dai padovani come la città del Santo – Sant’Antonio – ha tantissimo da offrire agli appassionati d’arte, di scienza, di storia e di cultura in generale.
Ma regala delle perle preziose anche agli amanti della gastronomia, del cinema, della botanica, dell’astronomia. E, a guardare bene, anche a chi insegue piccole curiosità nella storia dell’astrologia.
Vedila tutta nel suo insieme, attraverso uno sguardo appassionato sia all’antico che al moderno. Puoi gustare a poco a poco il silenzio placido che ti attraversa nella contemplazione della sua antica tradizione.
Lasciati anche cogliere e coinvolgere dalla sua anima rumorosa, fatta di commerci, piazze, studenti e Università, spritz e tradizione gastronomica. A Padova, tienilo sempre a mente, c’è un momento per tutto.
PADOVA COSA VEDERE: GIOTTO, DONATELLO E MANTEGNA
A soli 700 metri dalla stazione ferroviaria di Padova scopri la famosa Cappella degli Scrovegni. Il suo interno custodisce il seme della rivoluzione moderna della pittura. Vale a dire il celebre e straordinario ciclo di affreschi di Giotto.
Il pittore fiorentino venne ingaggiato intorno al 1303 da una famiglia di ricchi banchieri e usurai, gli Scrovegni. Il pater familias era tanto temuto da farsi attribuire un posto nel girone infernale della Commedia dantesca. Giotto impiegò soltanto due anni per terminare le sue magnifiche opere.
Nelle vicinanze incontriamo la Basilica di Sant’Antonio di Padova, meta di pellegrinaggi incessanti, soprattutto per la processione che si tiene il 13 giugno.
La Basilica ha subìto numerosi interventi nel corso del tempo, per questo la contraddistingue una miscela di stili che la rendono unica: romanico, bizantino, gotico e moresco.
Nella piazza del Santo di Padova c’è da vedere la statua equestre al Gattamelata, il primo monumento in bronzo nella storia svincolato da altri elementi architettonici.
Sorto dalla mano del celebre Donatello, del quale, all’interno della Basilica, puoi ammirare anche un mirabile altare.
Sempre per chi vuole cogliere le radici della tradizione cristiana della città e quindi della storia della città consigliamo alcuni luoghi di culto interessanti. Inziamo dalla Chiesa degli Eremitani. Qui si trova un capolavoro del Mantegna ridotto in cenere da un bombardamento del 1944, ma per gran parte restituito attraverso la tecnologia moderna.
E poi trova il tempo per visitare il Duomo di Padova, semplice ed elegante, progettato da Michelangelo nel 155. Il Battistero fu affrescato magistralmente da Giusto de’ Menabuoi.
PADOVA COSA VEDERE: I MUSEI
In Piazza Eremitani, per gli esploratori della storia più antica, vale la pena una visita ai Musei Civici agli Eremitani. Il complesso si compone del Museo Archeologico, ricco di reperti dell’epoca paleoveneta, pre-romana e romana, affiancati da una piccola sezione egizia. Comprende inoltre il Museo d’Arte Medievale e Moderna, che vanta una pinacoteca enorme in cui si possono ammirare le opere di alcuni grandi maestri pittori che hanno realizzato opere sublimi tra il 1300 e il 1800.
Dal punto di vista della storia della scienza, la città di Padova offre davvero delle sorprese affascinanti: dal 2015 è sorto l’innovativo MUSME.
Si tratta del Museo della Storia e della Medicina in Padova, un’iniziativa museale interattiva, dove si fondono tradizione e modernità per un’esperienza unica.
Più anticamente, invece, – già nel 1777 – sorgeva sull’antica Torlonga del Castello, la Specola, un’osservatorio astronomico con un’ampia collezione di cannocchiali e oggetti atti alla rilevazione meteorologica. Da questo osservatorio ammirate un panorama fantastico che comprende una splendida vista sui canali che attraversano la città.
Se ti domandi ancora cosa vedere a Padova, una chicca per chi ama la storia del cinema e della fotografia è il Museo del Precinema. E’ un’insolita e affascinante collezione di vedute ottiche e strumenti ingegnosi dell’epoca prima della nascita del cinema, la collezione Minici Zotti.
PADOVA COSA VEDERE: ORTO BOTANICO E UNIVERSITA’
L’Orto Botanico di Padova è il più antico al mondo, dal 1997 è Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Fondato nel 1545, è sorto come orto universitario atto al riconoscimento delle piante medicinali, nel corso del tempo è diventato un luogo che non ci si può permettere di non visitare.
Una teca in vetro lunga 100 metri e alta 18, contenente più di un migliaio di piante, già basterebbe ad affascinare anche i meno interessati al mondo della clorofilla.
Ma la vera potenza dell’Orto Botanico di Padova è che, attraverso una miscela di tecnologia e intrattenimento, racconta la storia della botanica in città. E, dal 2014, offre il Giardino delle Biodiversità, un percorso straordinario in tutte le zone climatiche della Terra.
L’Università di Padova è una delle più antiche d’Europa, sorta inizialmente per soddisfare gli studi giuridici.
Poi è diventata anima brulicante per studi filosofici, medici, astronomici e teologici.
E’ anche la prima università al mondo in cui si sia laureata una donna, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia nel 1678, in filosofia.
Dall’Università di Padova sono passati Galileo Galilei, del quale è ancora visibile la cattedra storica in legno, Leon Battista Alberti e Copernico.
Sono celebri il teatro anatomico a forma ellittica in legno di noce e il Palazzo del Bo, sorto da un’antica macelleria e oggi meta di visite senza sosta.
PIAZZA DELLE ERBE E DELLA FRUTTA, PALAZZO DELLA RAGIONE E PRATO DELLA VALLE
Le piazze a Padova sono sempre state lo scenario brulicante dei commerci, la vera anima della città.
Su Piazza delle Erbe, che è stata anche piazza del Vino o piazza della Biada, si affaccia il Palazzo della Ragione, palazzo simbolo della città.
Qui si resta impressionati dai 217 metri di affreschi rappresentanti i mesi, i segni zodiacali, i pianeti e le costellazioni.
A piazza delle Erbe fa eco piazza della Frutta, e così anche la toponomastica delle vie circostanti tradisce queste origini e funzioni.
Tra le due piazze affascina il “canton delle busie”, che riserva le sue curiosità in quanto teatro di scorrerìe popolari.
Tra uno spritz e l’altro cercate di non trovarvi tra un veneziano e un padovano che litigano per stabilire chi ha inventato questo drink.
In piazza dei Signori sorge il palazzo con la torre dell’orologio più antico d’Italia.
Non segna solo le ore, ma anche il giro del sole nello zodiaco, le fasi lunari e il moto dei pianeti.
Infine, il fiore all’occhiello delle piazze d’Italia: Prato della Valle, ben 88620 mq di estensione.
Si dice essere la più grande d’Europa. Fino al 1775 è rimasta una palude insalubre, per poi diventare un giardino ovoidale, fulcro della vita di Padova.
Oggi ci si va per passeggiare o leggere un libro.
E’ un luogo maestoso e confortevole, in cui passare qualche ora mangiando un panino onto, bevendo uno spritz e prendendo il sole. Puoi semplicemente rilassarti tra le tante statue di illustri personaggi che si ergono attorno all’isola Memmia.