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Sai quali sono i migliori parchi in Lombardia?

La regione Lombardia è, secondo il parere di molti turisti, una bellissima zona da visitare. Sì perchè offre molte attrattive culturali, artistiche, enogastronomiche e tanto altro ancora. Una tra le idee per regalarsi una vacanza qui è la natura. Per questo motivo ora spieghiamo quali sono i migliori parchi in Lombardia.

L’importanza della tutela della fauna

Nelle varie località della regione ci sono diversi microclimi. E quindi anche differenze nella flora e nella fauna locale. I parchi sono una soluzione ideale per tutelare entrambi. Sono indispensabili, quindi, per salvare quelle specie che rischiano di scomparire dal nostro pianeta. In questo articolo elenchiamo i nove migliori parchi in Lombardia. In questo modo tutti potranno trascorrere una giornata a diretto contatto con la natura. E’ sempre un’ottima idea per le famiglie, i gruppi di amici e per chi ama il relax fuori dalla città.

Il Parco Faunistico Le Cornelle tra i migliori parchi in Lombardia

Questo parco venne istituito a partire dal 1981 con uno scopo principale. E cioè preservare dal pericolo d’estinzione la fauna selvatica. Tutto ciò a seguito di un progetto europeo dal nome EPP – European Endangered Species Programme. Grazie a questo, gli animali possono vivere all’interno di ampi recinti. Luoghi costruiti appositamente al fine di riprodurre il loro ambiente d’origine e dove possano anche riprodursi.

Grazie a questo spirito, Le Cornelle esce così dalla vetusta e, fortunatamente, superata concezione di zoo. E si pone fra le fila di coloro che combattono attivamente per la protezione e la salvaguardia delle specie animali. Queste, tra cui molte minacciate dal continuo rischio di estinzione, vogliono rappresentare un’attrattiva. Ma non solo: anche uno stimolo per la conoscenza dei problemi che riguardano il mondo animale. E, quindi, più in generale, la natura. Ecco perchè è tra i migliori parchi in Lombardia.

Il Parco Ittico sull’Adda

Il Parco Ittico Paradiso si incontra raggiungendo la provincia di Lodi. E’ costituito da un territorio fatto prevalentemente di sabbia e ghiaia. E formato dalla deviazione del corso del fiume Adda. Nasce attorno agli anni ’80 come allevamento ittico, ma poi si evolve nel tempo. E oggi comprende anche una piccola fattoria con animali da cortile. Oltre a un recinto di daini, una voliera con cicogne e fagiani, delle testuggini. Nei piccoli acquari di Acqua Life è possibile osservare la riproduzione di alcuni pesci e la posa delle uova. Quindi si tratta di un parco naturalistico a indirizzo didattico culturale, adatto soprattutto a famiglie e scolaresche.

Il Parco degli Aironi tra i migliori parchi in Lombardia

Il Parco degli Aironi, a oggi, si presenta come 45 ettari di verde. All’interno sono compresi molti ambienti differenti. Ad esempio un ampio bacino che ospita numerose specie dell’avifauna tipica degli ambienti umidi lombardi, insieme a quelle migratorie. E anche boschi fitti e aree recintate destinate al pascolo di animali unici e difficilmente osservabili in natura. Come il cervo, il daino e il muflone. Ecco un’occasione unica e irripetibile per conoscere da vicino questi animali, imparare a distinguere le specie vegetali tipiche delle nostre zone da quelle invasive che giungono da lontano per opera dell’uomo.

I migliori parchi in Lombardia e le oasi WWF

Per arrivare all’oasi di Montorfano bisogna arrivare a Melegnano. E raggiungere un luogo che prima era incolto, lungo il fiume Lambro. In quest’area di pressoché 4 ettari ora sono stati messi a dimora alberi e arbusti tipici della flora locale. Sono state ripristinate varie tipologie di foreste, come il bosco ripariale di pianura. Si possono osservare anfibi, uccelli acquatici, altri piccoli volatili e piccoli mammiferi. Inoltre, qui la sezione WWF Sud Milanese conduce visite guidate all’oasi per scolaresche.

L’oasi di Sant’Alessio

I lavori, all’Oasi di Sant’Alessio, sono iniziati qualche anno prima dell’apertura, avvenuta nel 1994. Prima di tutto è stato valutato l’impatto umano nei confronti della fauna presente. Per questo motivo sono stati costruiti camminamenti segreti. In questo modo i visitatori possono avvicinarsi molto agli habitat degli animali che vivono in questi luoghi. E osservarne le abitudini quotidiane, senza disturbarli, immersi in uno dei migliori parchi in Lombardia

L’osservatorio ecofaunistico alpino di Aprica

Ideato e diretto da un biologo naturalista, l’Osservatorio è una vasta area all’interno della quale si snoda un itinerario didattico-naturalistico attrezzato. Un percorso facile da percorrere, lungo il quale il visitatore ha l’opportunità di conoscere la natura. E osservare da vicino alcune specie animali e vegetali presenti nel Parco delle Orobie Valtellinesi.
Unico nel suo genere, è una struttura che permette al visitatore di vivere l’emozione di osservare animali in libertà, avvicinandosi fino a pochi metri da loro, senza reti di protezione e in completa sicurezza.

Il parco faunistico La Torbiera

Questo territorio si è salvato dall’azione devastante dell’uomo. Ed è composto da una porzione aperta alla visita del pubblico e di un’area protetta, rifugio di animali e piante. L’area, di circa 40 ettari di terreno, ha una parte boscosa. Oltre a radure frequentate abitualmente da animali caratteristici delle zone appenniniche – montane. Come caprioli, volpi, faine, rettili, ma anche falchi di palude e altre specie ornitologiche.

Il laghetto Hobbit nella natura lombarda

L‘oasi, situata nella bassa bergamasca, sul confine con la provincia di Cremona, ha un’estensione di quasi sette ettari. Consente di immergersi nella natura rigogliosa e di avvicinarsi alla fauna autoctona. Oltre a vivere esperienze grazie alle quali si può ritrovare la tranquillità che solo la natura può regalare.

L’oasi WWF di Vanzago

L’oasi naturalistica di Vanzago è riservata unicamente al WWF a cui è stata donata da un imprenditore locale. In questo modo la sua riserva di caccia è diventata un ambiente protetto e tutelato. Perciò, nel tempo, è avvenuta la piena rigenerazione di un habitat ideale per tutte le specie animali presenti nel bosco. L’area si estende su circa 200 ettari, composti dal tipico bosco della Pianura Padana. Qui è attivo il Centro di Recupero Animali Selvatici. Si tratta di una sorta di Primo Soccorso per aiutare animali in difficoltà o feriti. Curati dai veterinari del WWF,poi sono successivamente liberati nel loro ambiente naturale.