visitare Udine

Visitare Udine: alla scoperta della perla del Friuli

Fedele alla sue tradizioni popolari, visitare Udine è scoprire tutto ciò che la lega al territorio ma, al tempo stesso, entrare in una città che punta all’innovazione.
Ricca e preziosa, grazie ai mirabili segni del passato, tra arte e cultura, Udine si presenta come una perla nascosta nel cuore del Friuli. Ci troviamo inun luogo non distante dal confine sloveno e da quello austriaco.

Soggiornare a Udine tra storia e tipicità

Visitare Udine significa trascorrere le proprie giornate immerse in un paesaggio che ha fatto da scenario a vicende storiche. E che continua a restare collegato al passato conservando e promuovendo le usanze locali.
Dalla sommità del colle su cui sorge il castello che domina Udine, a 138 m s.l.m. è possibile ammirare le montagne che la circondano. E non solo, lo sguardo può raggiungere il mare Adriatico, nelle giornate in cui il cielo è terso.

Visitare Udine: il rito del tajut e la storia quotidiana

Qui tutto è affascinante, perfino i tetti degli edifici e, appena arrivati in città, già si pregusta una passeggiata alla scoperta degli angoli più affascinanti.
Una giornata si può dedicare, oltre che a visitare Udine, alla ricerca dei luoghi dove si celebra il rito del “tajut” cioè del calice di vino assaporato in buona compagnia.
Piccola e accogliente città d’arte italiana, il capoluogo del Friuli merita sicuramente almeno un fine settimana per riuscire a carpirne l’essenza.

Un po’ di storia, a iniziare dal Castello

Storia e leggenda si fondono nella narrazione della nascita del colle e del Castello di Udine.
I primi riscontri si hanno in periodo romano, che lo costruirono nel 983, per difendere la città.
L’edificio attuale risale però al 1517, in quanto il terribile terremoto del 1511 ne rese necessaria la ristrutturazione.
Vari architetti si succedettero ai lavori nel corso degli anni, tra cui l’allievo di Raffaello, Giovanni da Udine.
Il luogo è anche oggi un importante punto di riferimento che domina la città e la location migliore per le iniziative e gli eventi cittadini di prestigio.
Attualmente il Castello ospita i musei civici della città, come il Museo del
Risorgimento, il Museo Friulano della Fotografia, il Museo Numismatico e Archeologico, la Pinacoteca e una galleria di disegni e stampe.

Visitare Udine sotto le ali dell’angelo

A proteggere cittadini e visitatori, è l’angelo alato, simbolo della città. Dal Castello si scende fino ai piedi del colle e si raggiunge Piazza Libertà, la più antica di Udine e definita la più bella piazza in stile veneziano sulla terraferma.
Stile gotico e rinascimentale si incontrano nelle bellezze architettoniche di questo gioiellino racchiuso nel cuore di Udine.
Arrivati al centro della piazza si possono ammirare le colonne con il leone alato, simbolo della Serenissima, la colonna con la statua della giustizia, le statue seicentesche di Ercole e Caco, la fontana rinascimentale del Carrara, il monumento dedicato alla Pace di Campoformido e la Loggia del Lionello.

La Loggia del Lionello è una tappa obbligata

Costruita nel 1448 in stile gotico veneziano e restaurata 400 anni dopo, la Loggia è uno dei monumenti simbolo di Udine.
Lo splendido edificio a due piani accoglie, ogni giorno, friulani e turisti con un tripudio di marmi e colonne. La Loggia deve il suo nome al progettista Nicolò Lionello.
La parte inferiore è affrescata e caratterizzata da una serie di arcate gotiche che immettono nella Loggia vera e propria. E qui, all’ombra, è possibile non solo abbracciare con lo sguardo la Piazza, ma prendere parte a eventi e manifestazioni.
Di fronte, il Tempietto di San Giovanni risale al 1533 ed è sormontato dalla Torre dell’Orologio su cui i due mori, chiamati dagli udinesi Floreàn e Venturìn, da sempre battono le ore.

Visitare Udine: il mercato vecchio

Dalla Piazza è possibile procedere verso via Mercatovecchio, una delle più importanti ed eleganti della città: qui, dal 1248, si svolgeva un movimentato mercato. Passeggiando si ha l’impressione di trovarsi in un luogo senza tempo: eleganti porticati, antiche dimore e palazzi nobiliari.
La via riprende l’antico tracciato del fossato e della cinta muraria che proteggevano il Castello. Oggi si presenta come il fulcro dello shopping, ospita caffè e osterie, boutique e negozi.
A pochi passi ecco Piazza Matteotti, chiamata anche Piazza San Giacomo, con tutti i suoi palazzi antichi. I caffè, le trattorie e gli eleganti
negozietti la rendono uno dei punti di incontro principali degli udinesi. Considerata il salotto della città, è il luogo ideale per bere un taj in una delle osterie, ovvero un bicchiere di vino. La piazza è arricchita da una meravigliosa fontana cinquecentesca, mentre, sul lato ovest, si trova l’antica chiesa di San Giacomo, la cui torre ospita dal 1525 il primo orologio
pubblico della città di Udine.

Per visitare Udine un assaggio non basta!

Esplorando Udine è sorprendente scoprire quanti tesori sono racchiusi negli edifici che la circondano. È in uno di questi, il Palazzo Patriarcale, che è possibile riscoprire in un certo modo lo spirito friulano. Prende il nome dai Patriarchi di Aquileia, che qui risiederono dal 1593 al 1751; al suo interno si trovano i ritratti di molti vescovi di Udine. Oggi è famoso soprattutto per gli affreschi del Tiepolo, tra cui La caduta degli Angeli Ribelli, Il Giudizio di Salomone, e le narrazioni bibliche della Galleria degli Ospiti. E, inoltre, per i numerosi stucchi, i dipinti, la biblioteca patriarcale e il Museo Diocesano. Quest’ultimo accoglie anche una pinacoteca, con la sua ricca collezione di opere lignee dal 1200 al 1800, oltre a numerosi oggetti liturgici.

Casa Cavazzini e l’area museale della città

Ristrutturata su progetto dell’architetto Gae Aulenti, la cinquecentesca Casa Cavazzini si trova in pieno centro. Ora è sede del museo di Arte Moderna e Contemporanea. Una perla nel cuore del centro storico udinese e uno dei più originali del suo genere sia per l’architettura che per
l’ampia proposta museale.
Lo spazio espositivo, su due piani, raccoglie più di 4.000 opere che comprendono dipinti, sculture, stampe e disegni.
Gli appassionati d’arte non potranno che rimanere sorpresi dalle collezioni di opere donate al museo. Come gli affreschi eseguiti dai fratelli udinesi Afro, Mirko e Dino Basaldella negli anni ’30. E, ancora, opere dagli anni ‘20 agli anni ‘60 tra cui De Chirico, Carrà, Guttuso, Chagall e Picasso e la
collezione FRIAM. Donata al museo da 110 artisti americani alla città di Udine in occasione del terremoto del 1976, annovera esponenti della scena artistica statunitense come Andy Warhol e Lichtenstein.
Il restauro ha inoltre svelato un patrimonio archeologico preesistente che comprende una raccolta di vasellame che risale al 9° secolo a.C.
Lasciata al Comune di Udine per volontà testamentaria del mecenate Dante Cavazzini, merita sicuramente una visita, con gli arredi originari della cucina, della sala da pranzo, degli studi e delle camere private.

Tiepolo, il Duomo e il campanile

Il primo assaggio di Udine invita a proseguire la visita: nel Settecento fu la città di Giambattista Tiepolo che qui raggiunse la sua maturità artistica: oggi si possono ammirare i suoi capolavori nel Duomo e nel Palazzo Patriarcale.
Considerato l’edificio religioso più importante della città, nell’omonima piazza, il Duomo di Udine fu costruito nel 1236 dall’allora Patriarca di Aquileia e dal 1735 è dedicato a Santa Maria Annunziata.
Ristrutturato agli inizi del ‘900, l’attuale edificio dall’aspetto gotico accoglie i visitatori con il Portale della Redenzione. Al suo interno custodisce preziosi tesori come le pale dipinte da Giacomo Martini e Gianbattista Tiepolo. Il succedersi di ristrutturazioni e rimaneggiamenti contribuisce a creare lo spettacolare contrasto di stili riscontrabile all’interno.
Dal romano-gotico si arriva al barocco e rinascimentale. Di fianco al Duomo sorge il campanile del 1441, realizzato da Cristoforo da Milano. Al pianterreno accoglie un museo in cui si possono ammirare affreschi, dipinti e sculture dal 1300 al 1400. Oltre a una ricca collezione di corredi sacri, oreficeria e arte tessile.

Visitare Udine e la sua natura

Il polmone verde della città è il Parco del Cormor che prende il nome dal torrente che lo attraversa. 30 ettari di prati, boschi, aree picnic, bar e giochi per i bimbi. E cioè l’occasione perfetta per ammirare i colori e la varietà dei paesaggi friulani anche con i propri amici a quattro zampe. L’estate, inoltre, diventa location ideale per trascorrere le sere d’estate tra eventi, spettacoli e musica. Un percorso guidato all’interno del parco permette di
scoprirne tutte le peculiarità, comprese le distese di prati fioriti, sequoie, cedri, viali di gelsi e carpini racchiuse nel giardino botanico interno al parco.
Per gli amanti dello sport non può mancare una tappa al moderno impianto calcistico Stadio Friuli, noto anche come Dacia Arena, posto proprio nelle vicinanze del parco.

Udine e le tradizioni enogastronomiche

Per concludere la giornata a Udine, non c’è niente di meglio che lasciarsi tentare dalla cucina friulana. Basta entrare in uno dei numerosi ristoranti e osterie che rallegrano la città. La cucina prepara una saporita commistione di ricette provenienti dalle regionivicine, dall’Austria e dalla Slovenia.
La cucina udinese è fatta di piatti di terra e di mare. Un’immensità di materie prime: tra erbe aromatiche, verdure di stagione, carni (il maiale regna sovrano), polenta e formaggi. In tavola sono accompagnati da vini conosciuti in tutto il mondo. Da San Daniele e Sauris, provengono i celeberrimi prosciutti crudi. Senza dimenticare il frico, nelle sue due principali interpretazioni. Un’autentica delizia.